Fantacartoline
“Cos’è una cartolina?” si chiede ai bambini, “e una fanta-cartolina?”. La risposta è questo atlante di luoghi geografici, bizzarrie compositive e ricordi, una fotografia di tante possibili Revine Lago in più di 70 tavole disegnate dagli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia del paese. Per abitudine e automazione spesso non diamo più valore a spazi troppo familiari, non li distinguiamo più, fino a dimenticarli. La fantacartolina riesce a raccontare il territorio laghese come se lo vedessimo per la prima volta, trasmettendo l’impressione del paesaggio come “visione” e non come “riconoscimento”: allora i raggi di luce precipitano come fulmini dentro il lago quando lo specchio d’acqua viene immaginato dall’alto di una nuvola, così il suo colore cambia dallo smeraldo al rosa se a venir riflessi sono gli alberi o i cieli del tramonto, compare una tartaruga in piazza a Sottocroda e le famiglie di Lago diventano una miriade di fascette variopinte con tanti pallini quanti sono i loro componenti. Prendendo in prestito una frase di Philip Hoare, the landscape becomes the body becomes the augury; I bambini di Revine Lago ritraggono un paesaggio costantemente minacciato, insieme mistico, alchemico e fluido.
Testo di Alfred Agostinelli, SSSCH Festival
Client: SSSCH Festival – Lago Film Fest
With: Alfred Agostinelli
The lakes
The houses
The Families
Fantacartoline
“Cos’è una cartolina?” si chiede ai bambini, “e una fanta-cartolina?”. La risposta è questo atlante di luoghi geografici, bizzarrie compositive e ricordi, una fotografia di tante possibili Revine Lago in più di 70 tavole disegnate dagli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia del paese. Per abitudine e automazione spesso non diamo più valore a spazi troppo familiari, non li distinguiamo più, fino a dimenticarli. La fantacartolina riesce a raccontare il territorio laghese come se lo vedessimo per la prima volta, trasmettendo l’impressione del paesaggio come “visione” e non come “riconoscimento”: allora i raggi di luce precipitano come fulmini dentro il lago quando lo specchio d’acqua viene immaginato dall’alto di una nuvola, così il suo colore cambia dallo smeraldo al rosa se a venir riflessi sono gli alberi o i cieli del tramonto, compare una tartaruga in piazza a Sottocroda e le famiglie di Lago diventano una miriade di fascette variopinte con tanti pallini quanti sono i loro componenti. Prendendo in prestito una frase di Philip Hoare, the landscape becomes the body becomes the augury; I bambini di Revine Lago ritraggono un paesaggio costantemente minacciato, insieme mistico, alchemico e fluido.
Testo di Alfred Agostinelli, SSSCH Festival
Client: SSSCH Festival – Lago Film Fest
With: Alfred Agostinelli
The lakes
The houses
The Families
Forever work in progress
2023 Giulia De Benedetto CC
VAT 05241320265